Le persone che ricevono un maggiore apporto di grassi da fonti vegetali, soprattutto se provenienti da cereali ed oli vegetali, hanno un rischio inferiore di decesso per cause cardiovascolari, rispetto a quanti assumo grassi principalmente da fonti animali come latticini e uova.
E’ quanto ci racconta il nostro cardiologo di VerdEtà Roberto Antonicelli. Sono, in realtà, i risultati di uno studio osservazionale, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale JAMA Internal Medicine, un lavoro che ha coinvolto oltre 400.000 adulti di età compresa tra 50 e 71 anni al momento dell’arruolamento.
E’ noto come la dieta abbia un impatto fondamentale sulla salute per via della sua azione quotidiana costante per tutta la vita, pertanto sono importanti sia la quantità che la qualità degli alimenti. Anni di evidenze scientifiche sostengono i benefici della dieta mediterranea, che enfatizza l’importanza di prediligere olio extravergine di oliva, pesce, cereali integrali, frutta e verdura e noci.
Anche se spesso “demonizzati” va sottolineato che i grassi alimentari sono fondamentali per mantenere il corpo in perfetta efficienza. Deve essere chiaro che questi macro-nutrienti non sono, di per sé negativi, svolgono infatti ruoli importanti in varie funzioni biologiche: sono una sorta di carburante metabolico, sono fondamentali per il mantenimento della struttura della membrana cellulare, il trasporto e l’assorbimento di vitamine liposolubili, la modulazione dell’attività dei canali ionici, etc. etc. Il punto è che non tutti i grassi alimentari sono uguali.
Gli individui che tendevano a mangiare più grassi animali avevano maggiori probabilità di avere il diabete, un indice di massa corporea (BMI) più alto, un introito maggiore di energia totale, ed alcool.
Questa analisi ha mostrato che un maggiore apporto di grassi vegetali è associato ad un rischio inferiore di decesso per tutte le cause e soprattutto per quelle cardiovascolari. La differenza in positivo, era maggiore quando i grassi provenivano da cereali ed oli vegetali, al contrario un maggiore apporto di grassi animali e specificamente provenienti da latticini e uova erano collegati a rischi di mortalità più elevati.