placeholder image

Intelligenza artificiale, cosa ci riserva il futuro?


Varie

L’Intelligenza artificiale (Ia) è una disciplina che si pone l’obiettivo di creare programmi capaci di simulare il comportamento e il ragionamento umano. I suoi sistemi sono in grado di adattare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia. Tutto lascia prevedere che l’Ia potrebbe modificare profondamente le nostre vite ma di certo il suo sviluppo è destinato a metterne in mostra luci e ombre in maniere crescenti.

Secondo il Parlamento europeo, la prosperità e la crescita economica dell’Unione europea sono strettamente legate a come verranno usati i dati e le tecnologie della connessione, e ha perciò elaborato, nel giugno 2023, il primo insieme di regole sulla materia, l’Ia Act.

Ma quali sono i vantaggi e i rischi al momento dell’Ia? Con infrastrutture di alta qualità e un quadro normativo che protegga la privacy e la libertà di espressione, l’Ue potrebbe diventare un leader globale nell’economia dei dati (sempre più importante per la crescita) e nelle sue applicazioni.

L’Ia potrà essere usata nella prevenzione dei reati e come ausilio nella giustizia penale, perché permetterebbe di elaborare più velocemente i grandi volumi di dati, valutando rischi e pericolosità.

Per i cittadini l’Ia potrebbe significare una più efficiente assistenza sanitaria, sistemi di trasporto più sicuri, prodotti e servizi su misura, meno costosi e più resistenti, facilitare l’accesso all’informazione, all’istruzione, alla formazione e aiutare a rendere il posto di lavoro più sicuro perché le attività più pericolose possono essere demandate a robot.

Per le imprese l’Ia può consentire lo sviluppo di una nuova generazione di prodotti e servizi, anche in settori nei quali le imprese europee sono già in una posizione di forza come l’economia circolare, l’agricoltura, la sanità, la moda, il turismo. Potrebbe offrire percorsi di vendita più fluidi e ottimizzati, migliorare la manutenzione dei macchinari, la produzione, la qualità, i servizi ai clienti e far risparmiare energia.

Esiste, però, un rovescio della medaglia che a sua volta non va sottovalutato. L’Ia non può essere usata per problemi per i quali è strutturalmente inadatta, come spiegare o risolvere complesse questioni sociali. Una sfida importante sarà quella di determinare la responsabilità per i danni causati da dispositivi o servizi azionati dall’Ia. Se il produttore fosse privo di responsabilità potrebbe non essere incentivato a fornire prodotti ineccepibili ma nel contempo norme troppo severe potrebbero frenare l’innovazione.

I risultati prodotti dall’Ia dipendono da come viene progettata e da quali dati vengano immessi, un processo che può essere influenzato anche intenzionalmente. L’Ia può anche minacciare la protezione dei dati (a cominciare da quelli relativi alla salute) e il diritto alla vita privata. Potrebbe portare alla scomparsa di posti di lavoro che solo nel lungo periodo potrebbero essere rimpiazzati.

Infine, applicazioni di Ia a contatto o integrate con il corpo umano possono essere pericolose se mal progettate così come un uso non regolamentato nella costruzione di armamenti potrebbe condurre a una perdita di controllo su armi anche dal potenziale altamente distruttivo.