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Gregorini: “CNA Pensionati nostro asse portante”


Politiche Associative

CNA Pensionati è uno dei motori del nostro sistema. Rappresenta una forza, numerica certamente ma non solo numerica, tutt’altro, che contribuisce alla solidità e alla autorevolezza della Confederazione. E permette di non disperderne la storia, i valori, l’impegno.

In particolare CNA Pensionati è un asse portante della forza sociale quale ormai è diventata, e in quanto tale riconosciuta, la Confederazione nella sua interezza. Un asse portante di quella comunità ampia formata da artigiani e imprenditori, cittadini e appunto pensionati, una comunità che dobbiamo consolidare e potenziare utilizzando strumenti e competenze a nostra disposizione. Una comunità che può essere straordinariamente utile al nostro Paese, in continuità con quella che è stata la positiva evoluzione dal secondo dopoguerra ad oggi, che ha garantito una vera coesione sociale funzionale a un processo di crescita costante, caratterizzata da un positivo connubio tra quella che noi definiamo ‘imprenditoria diffusa’ e i diversi contesti territoriali. Perché questa è stata la chiave dello sviluppo economico dell’Italia.

In questo ambito i nostri pensionati posseggono un ruolo peculiare nel presidio di alcune tematiche inerenti il welfare, degli anziani ma non solo, a partire dalla sanità. Abbiamo voluto che CNA Pensionati fosse protagonista, con il nostro patronato, con il nostro Caf e con CNA Cittadini, di una stagione aperta a una sinergia operativa tra tali soggetti all’interno della nostra Confederazione, soggetti che si riconoscono in quella che abbiamo chiamata ‘area sociale’. Ai nostri pensionati, quindi, chiediamo prioritariamente di continuare a favorire la messa in campo di buone pratiche funzionali al consolidamento di questa area.

In vista dell’ottantesimo anniversario della nostra Confederazione, che cade l’anno prossimo mi piace ricordare il ruolo fondamentale svolto in tutti questi anni dai nostri associati, dapprima imprenditori, oggi pensionati. Ma soprattutto mi piace pensare al ruolo che possono ancora svolgere. Con la loro storia, con le loro storie, possono contaminare positivamente le nuove generazioni. Si tratta di valori da non perdere, di esempio da non trascurare. In tal senso, vi chiedo un ulteriore sforzo per aiutarci a non disperdere i valori fondanti della nostra Confederazione, quei valori distintivi dell’artigianato e della piccola impresa che abbiamo richiamato nel nostro Statuto e che fanno riferimento non solo all’autonomia, all’indipendenza e alla competizione, ma anche all’integrazione sociale, alla solidarietà e alla cooperazione.

Dobbiamo lavorare insieme, allora, per cercare di agevolare il ricambio generazionale sfruttando questa ricchezza di umanità e di competenze per offrire una lettura del nostro mondo che sia autenticamente e sinceramente positiva in un momento nel quale sembra prevalere la sfiducia in particolare nei settori di nostra competenza, in quella imprenditoria diffusa che invece tanto ha fatto e tanto fa per il benessere economico e sociale dell’Italia. Per dare energia alla nostra comunità, e per quanto possibile all’intero Paese, è quello che a mio parere serve oggi.

Otello Gregorini

Segretario Generale CNA