Servizi Asl e dei comuni integrati, una nuova prestazione universale per la non autosufficienza, la cura delle persone disabili che invecchiano, maggiori riconoscimenti per chi si occupa di anziani non autosufficienti come i caregiver familiari. Lo prevede Legge quadro in favore degli anziani non autosufficienti” o “DDL Anziani” che il governo Meloni dovrebbe approvare entro Marzo, in ottemperanza alla riforma varata da Draghi lo scorso ottobre nel quadro delle misure previste dal PNRR.
Una riforma a cui ha collaborato anche CNA Pensionati attraverso il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, di cui fanno parte oltre 50 soggetti dell’area sociale, del volontariato e dell’associazionismo, che ha deciso di sostenere la progettazione e la realizzazione di una riforma sistemica come quella dedicata al sostegno della non autosufficienza nel Paese.
Lo SNA, il sistema nazionale assistenza anziani
Il Patto, innanzitutto, ha presentato la proposta dell’introduzione del sistema nazionale assistenza anziani (SNA) che è stato recepito nella riforma. L’obiettivo colto dal DDL Anziani è quello di considerare l’assistenza alla non autosufficienza come un settore distinto del welfare state, ritagliandone un ruolo specifico in aggiunta e in raccordo ai già esistenti sistemi di servizi ed interventi sanitari, sociali e previdenziali (con aggiornando i LEA ed i LEPS dedicati).
Lo SNA può diventare dunque quella riforma di sistema attesa da oltre vent’anni e che riguarda 3,8 milioni di anziani non autosufficienti (insieme alle loro famiglie), in grado di costruire una filiera di risposte differenziate e complementari tra loro dedicate agli anziani, superando la frammentazione attuale e affrontando i diversi bisogni della vasta e variegata platea a cui mira.
Il funzionamento dello SNA inoltre si baserà sul governo unitario e sulla realizzazione congiunta delle misure menzionate nel DDL, che mantengono le rispettive titolarità istituzionali attualmente esistenti (siano esse dello Stato, delle Regioni o dei Comuni).
Gli interventi destinati ad anziani e famiglie del DDL anziani
In particolare, tra le innovazioni più promettenti, bisogna proprio segnalare la trasformazione dell’indennità di accompagnamento in “prestazione universale per la non autosufficienza”. L’obiettivo infatti sembra essere la promozione di una cultura dell’assistenza che vada oltre il mero trasferimento economico, ma impatti sul potenziamento e sull’incremento dei servizi da fruire.
Quando sarà approvata la riforma per gli anziani non autosufficienti
I termini del PNRR riguardo questa importante riforma sono perentori. Entro marzo 2023 il Parlamento dovrà approvare la relativa Legge Delega ed entro marzo 2024 il Governo dovrà predisporre i Decreti Delegati per l’attuazione.
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