I Pensionati della CNA di Fermo, in collaborazione con la CNA delle Marche, la Camera di Commercio Marche e il confidi Uni.Co, hanno organizzato lo scorso 16 marzo, a Porto Sant’Elpidio, un importante incontro per fare il punto sul sistema sanitario del territorio. “Sanità, un diritto per tutti. Ospedali di comunità, case di comunità: il ruolo dei medici di famiglia” è il titolo del convegno che si è tenuto al Polo culturale “Beniamino Gigli” di Porto Sant’Elpidio. Al centro dell’incontro, che ha visto una nutrita partecipazione di pubblico tra aziende associate, pensionati, amministratori locali e funzionari del sistema CNA di tutta la regione, ci sono stati temi quali la realizzazione delle case di comunità, il ruolo strategico dei medici di base, la presa in carico del paziente, con particolare riferimento a quelli più anziani e ai cronici, l’assistenza domiciliare integrata da potenziare, le liste d’attesa. “E’ stato un utile momento di confronto, a tratti anche animato ma comunque molto partecipato, nel quale abbiamo cercato di capire come la Regione Marche e l’Azienda Sanitaria Territoriale stiano lavorando per organizzare la riforma sanitaria nel Fermano” spiega Luigi Silenzi, Presidente CNA Pensionati di Fermo, che aggiunge: “Come area sociale della CNA abbiamo voluto non solo evidenziare le criticità, ma proporre nuove prospettive e analizzare come cambia, anzi come è già cambiato, il ruolo dei medici di famiglia, soprattutto in contesti nuovi come quelli degli ospedali di comunità e delle case di comunità”. Ancora una volta dunque sono stati i pensionati a farsi portavoce presso le istituzioni delle problematiche e delle necessità connesse al sistema sanitario, “soprattutto – ha evidenziato Silenzi – in considerazione delle grandi emergenze che stanno colpendo le comunità quali l’invecchiamento della popolazione, l’inquinamento ambientale e l’emigrazione internazionale dovuta al cambiamento climatico”. Il Presidente CNA Marche Paolo Silenzi e il Segretario nazionale di CNA Pensionati Mario Pagani, nelle loro relazioni, hanno sottolineato l’urgenza di una revisione del sistema del welfare sociale sanitario, ricordando l’impegno costante dell’associazione di categoria verso i Pensionati (nelle Marche oltre 17 mila sono associati a CNA). Il Presidente regionale dei Pensionati CNA Giancarlo Sperindio ha voluto rimarcare l’importanza di un’assistenza domiciliare integrata, oggi sempre più in difficoltà, plaudendo all’avvio delle case e degli ospedali di comunità nelle Marche. L’esperienza della casa della salute di Sant’Elpidio a Mare (con 10 medici e 20 posti letto) è stata illustrata dal dottor Paolo Misericordia, segretario regionale FIMMG, mentre il dottor Giorgio Tabarroni, del sindacato SNAMI, ha voluto ricordare l’importanza della capillarità dell’assistenza sanitaria garantita dai medici di base, oggi oberati da incombenze burocratiche e da un numero poco gestibile di mutuati (1330 in media per ognuno). A tirare le fila della mattinata, coordinata da Stella Alfieri, ufficio stampa della CNA di Fermo, gli interventi dell’assessore regionale alle infrastrutture e all’edilizia ospedaliera Francesco Baldelli e del Direttore ATS di Fermo Roberto Grinta, che hanno fatto la sintesi ripercorrendo quanto fatto negli ultimi anni per ricostruire la sanità territoriale e presentando gli scenari attuali e quelli del futuro prossimo, quando dovrebbero aprire le porte i nuovi ospedali di Fermo e Amandola. “Non possiamo mettere le lancette dell’orologio indietro” ha dichiarato Francesco Baldelli assessore regionale all’edilizia ospedaliera “ma lavoriamo giorno dopo giorno per rimediare agli errori del passato, tra cui la mancata programmazione nella formazione del personale medico e sanitario, oggi necessario per rispondere ai reali bisogni dei cittadini. Il percorso è lungo ma la rotta è tracciata”.