placeholder image

Assemblea regionale: “Gli anziani tra non autosufficienza e longevità attiva”


Ancona

“Gli anziani sono la nostra memoria e il nostro futuro”.  Lo ha affermato Mario Pagani, segretario nazionale Cna Pensionati concludendo l’assemblea elettiva di Cna Pensionati Marche, dedicata al tema ‘Gli anziani tra non autosufficienza e longevità attiva’.

Pagani ha ricordato che un quarto della popolazione italiana è over 65 e nel 2050 diventerà un terzo.  “Di fronte ad un futuro dove un italiano su tre sarà anziano” ha sostenuto Pagani “diventa ineludibile lavorare alla definizione di un nuovo sistema di protezione sociale per offrire ai pensionati di oggi ed a quelli di domani, esistenza e pensioni dignitose. Inoltre, dobbiamo difendere e rilanciare il nostro sistema di sanità pubblica e universale, garantendo servizi sociali e sanitari adeguati.”

Nelle Marche ci sono 388.515 persone over 65 di cui 216.775 donne e 171.740 uomini. Gli anziani non autosufficienti sono 75.000 pari al 19,3 per cento.  Di questi 50.600 non sono autonomi nemmeno rispetto alle attività quotidiane più elementari come mangiare, vestirsi e lavarsi. Una situazione drammatica che nei prossimi decenni peggiorerà. Se oggi infatti nella nostra regione gli over 65 sono il 25,7% della popolazione complessiva (più di 2 punti percentuali superiore alla media nazionale), nel 2050 saranno il 35,2%, mentre nel 2050 il 10% dei cittadini marchigiani avrà più di 84 anni. Questo grazie all’allungarsi dell’aspettativa di vita. Un fatto sicuramente positivo ma che pone problemi da affrontare nei prossimi anni.

Le politiche sociosanitarie del futuro non potranno prescindere dal fatto che la regione sarà caratterizzata da una popolazione sempre più anziana.

Secondo Giancarlo Sperindio presidente regionale Cna Pensionati “tutti i dati a nostra disposizione dimostrano come sia di primaria importanza per le politiche sociali e sanitarie, la ‘questione anziani’, collocando le Marche già oggi, ma ancor di più in prospettiva futura, tra le regioni più interessate dal processo di invecchiamento della popolazione.”

Dopo i saluti del presidente Cna Marche Paolo Silenzi e del presidente Cna Pensionati Marche Giancarlo Sperindio, è stato Sergio Giacchi, segretario regionale Cna Pensionati a presentare le proposte dell’associazione per gli anziani marchigiani.

“E’ evidente – ha affermato Giacchi – che, aumentando l’età media dei marchigiani, aumenteranno anche gli anziani fragili e non autosufficienti, bisognosi di cure, sostegno e attenzioni. Attualmente su cento pazienti che escono da un ospedale per acuti, solo il 5 per cento va in carico nelle post acuzie mentre un altro 5 per cento va nelle case di riposo. Il restante 90 per cento se ne torna a casa e non è preso in carico da nessuno, se non da familiari e badanti.

Molti di loro sono anziani e malati cronici con plurimorbilità, che devono essere seguiti e monitorati costantemente. Un compito che ricade sulle famiglie.  Già oggi i malati cronici sono il 39 per cento dei marchigiani e il 19 per cento ha due o più morbilità. A soffrire di queste patologie sono soprattutto gli anziani. Occorre potenziare l’Assistenza domiciliare integrata e l’assistenza sociale, investire nella telemedicina e nei Centri residenziali per gli anziani, sostenere i caregiver familiari curando il più possibile gli anziani a casa loro e superando il modello ospedalocentrico”.

Sulla longevità attiva e la non autosufficienza si è tenuta una interessante tavola rotonda, moderata dalla giornalista Agnese Testadiferro. Vi hanno partecipato Franco Pesaresi coordinatore nazionale del Patto per la non autosufficienza; Giovanni Lamura gerontologo dell’Irccs Inrca, Antonio Licchetta responsabile nazionale Area normativa del patronato Epasa Itaco; Moreno Bordoni segretario Cna Marche.

I lavori sono stati conclusi dal segretario nazionale Cna Pensionati Mario Pagani. L’assemblea elettiva di Cna Pensionati Marche ha confermato il presidente Giancarlo Sperindio che guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni insieme al segretario Sergio Giacchi.