Le città agefriendly proteggono gli anziani e la loro possibilità di muoversi tranquillamente. Progetti lungimiranti che ridisegnano i centri abitati sotto il segno della sicurezza e della mobilità sostenibile degli over 65, che nel 2050 raggiungeranno il 33,4% della popolazione, potranno evitare l’aumento degli incidenti stradali in cui sono coinvolti molti pensionati italiani. Pedoni e ciclisti vittime di incidenti, infatti, sono in grande percentuale anziani e sono destinati a raddoppiare da qui al 2050.
Se ne è parlato a Bologna nell'ambito del workshop #Cambiamolestrade durante il quale è stata presentata la ricerca nazionale della Fondazione #Unipolis sulla mobilità e la sicurezza degli anziani sulla strada, un’iniziativa realizzata nel corso della #Settimanaeuropeadellamobilità (16-22 settembre).
"Solo un azione di rete efficace come questa che si occupa della sicurezza stradale e i profondi cambiamenti a cui andrà incontro la mobilità urbana nei prossimi anni – ha spiegato Beatrice Tragni Segretario Nazionale di Cna Pensionati - può permettere alle associazioni di rappresentanza dei pensionati di influenzare in maniera efficace il decisore pubblico per trasformare le nostre città in città sicure e a misura anche di anziano”.
