Si terrà nel tardo pomeriggio di oggi, secondo quanto confermano fonti all'ANSA, una riunione tra i tecnici dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e ministero della Salute in merito ad eventuali ulteriori indicazioni sull'utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca.
Si valuta con tutta probabilità la possibilità di sconsigliare la somministrazione del vaccino agli under 60 o 55, così come stanno facendo altri paesi europei (Francia e Germania). La cautela è legata i casi di trombosi che si starebbero verificando fra i più giovani, soprattutto donne, in concomitanza alla somministrazione del vaccino stesso, anche se si tratterebbe di 1 caso ogni 100mila. Su eventuali limitazioni legate all'età deciderà anche l'Ema.
"E' possibile, per maggiore precauzione, che l'Agenzia europea dei medicinali Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca" - ha affermato, infatti, a Radio 24 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, precisando tuttavia che "questo è successo anche per tanti altri famaci" e che nel caso di AstraZeneca il vaccino è stato utilizzato "in un numero estremamente alto di soggetti, mentre gli eventi trombotici rari segnalati sono pochissimi". "Non vi è ombra di dubbio che vi sia un rapporto rischio-beneficio positivo", ha aggiunto.
Dal canto suo la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, su Twitter ha detto: "Siamo in stretto contatto con l'Agenzia europea del farmaco (Ema) sulla valutazione della farmacovigilanza del vaccino di AstraZeneca. La valutazione è attesa per mercoledì".