Quasi 50 milioni di persone colpite in tutto il mondo, 600mila in Italia. L’appuntamento annuale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia
È per antonomasia la malattia della popolazione anziana, è il morbo di Alzheimer ovvero la forma più comune di demenza degenerativa con esordio prevalentemente in età presenile oltre i 65 anni.
Dimenticare, giorno dopo giorno. L’Alzheimer si caratterizza per un progressivo declino della memoria e delle funzioni cognitive da parte di chi ne ha colpito, con le ovvie conseguenze legata alla difficoltà e poi all’impossibilità di svolgere le normali attività quotidiane.
Una giornata per non dimenticare. Ricorre il 21 Settembre 2019 la XXVI Giornata Mondiale dell'Alzheimer, appuntamento istituito nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI) per testimoniare la crescita di un movimento internazionale che vuole creare coscienza pubblica sulla malattia: far presenti i problemi che affliggono malati e familiari, oltre a puntare su diagnosi sempre più precoci analizzando i primi campanelli d’allarme da non sottovalutare.
Nel mondo e in Italia. Sono quasi 50 milioni in tutto il pianeta gli abitanti affetti da morbo di Alzheimer, mentre in Italia un problema comune a 600mila persone (su un totale di 1,2 milioni di cittadini colpiti da demenza). Un tema presente e futuro, con una nuova diagnosi ogni 3 secondi secondo i ricercatori del King’s College London e dalla London School of Economics and Political Science (LSE) i malati nel mondo saliranno sopra i 130 milioni entro il 2050.
Tutte le iniziative. In occasione della Giornata mondiale dell'Alzheimer sono diversi gli eventi e le iniziative organizzati nelle piazze italiane. L’elenco completo è disponibile dal sito www.alzheimer.it/iniziat2019.html